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Strategia Social: l’hai mai creata?

Cosa fa un social media manager

Strategia Social: l’hai mai creata?

Social Media Strategy: di cosa parliamo?

“Pubblico pubblico ma non raggiungo il risultato”, ma hai mai creato una vera strategia social?
Sai qual è il tuo pubblico e ti sei mai chiesto perchè stai pubblicando? Se la risposta è no allora continua a leggere ti daremo dei primi consigli su come focalizzare la tua pagina aziendale. 

Quando crei la tua pagina aziendale e prima di iniziare a pubblicare inizia a porti queste semplici domande:
– Perchè devo creare una pagina social?
– Qual è il target della mia azienda?
– Qual è il social più adatto alla mia azienda?
– Cosa devo pubblicare?
– Quando devo pubblicare?

Queste sono le prime domande da porti, fondamentali per darti un campo d’azione e focalizzarti su un obiettivo. Iniziamole a capire insieme.

Perchè devo creare una pagina social?
La pagina social può avere tanti scopi: vendere di più, raggiungere più persone possibile per far conoscere il tuo prodotto, far conoscere il tuo nuovo e-commerce, creare una community attorno al tuo business, far conoscere le tue capacità, capire cosa pensa la gente del tuo brand.
Inizia a pensare in questi termini e focalizza l’attenzione sul tuo scopo, ciò ti permetterà di dare un fine ad ogni tua singola pubblicazione.

Qual è il target della mia azienda?
Ecco quì le cose si iniziano a fare decisamente più interessanti. Studiare il target di certo non è una cosa semplice. Adesso ti do qualche consiglio e ti spiego perchè è importante fare questa analisi. 
Partiamo da un’attività già avviata ma che non ha una pagina social, il primo studio del target può partire dalle schede cliente. Queste già ci permettono di capire l’età, il sesso, la provenienza, lo stato sociale e tante altre informazioni del nostro pubblico. 
Non hai le schede cliente? Allora possiamo affidarci ad Audience Insight. Ogni social, generalmente, ne ha uno. E’ un tool potente che permette di capire, oltre all’anagrafica, i gusti e le intenzioni del pubblico di riferimento. 
Capire il target è importante perchè ci permette di capire come comunicare. Immaginate di avere un pubblico con età minima di sessant’anni, vi verrebbe mai di parlargli con un “bella fra”? Oppure sarebbe più logico rivolgersi con “Ciao” oppure “Salve”. Quest’esempio è significativo riguardo l’importanza della comprensione del target.

Qual è il social più adatto alla mia azienda?
Questa è una logica conseguenza del target. Ogni social ha un proprio fine e di conseguenza un proprio pubblico, parti da questi presupposti:
– Facebook: è un social generico che parla ad un pubblico più adulto dai 30 ai 65+;
– Instagram: è un social fotografico generico, che parla ad un pubblico che parte dai 25 fino ad arrivare ai 45/50;
– TikTok: social prettamente video creato per un pubblico giovane se non giovanissimo: si parte dai 13 anni per arrivare ai 25;

LinkedIn: questo è un social differente, mira a creare reti professionali, quindi è trasversale sia per l’età che per gli argomenti;
Twitter: ha un taglio più giornalistico, dato dalla lunghezza dei tweet;
Pinterest: social fotografico che ha lo scopo di ispirare le persone che lo frequentano.
Capire quale social sfruttare ci permette anche di capire cosa e come pubblicare, da quì, infatti scaturisce la domanda successiva.

Cosa devo pubblicare?
Domanda lecita a questo punto, abbiamo tutte le informazioni sufficienti per capire cosa pubblicare sulla vostra pagina social.
Facebook: è un social sempre in costante evoluzione. Nei suoi primi anni, si scriveva molto testo. Si è evoluto arrivando a preferire più le immagini. Attualmente la piattaforma blu è arrivata a dare più visibilità ai video ed alle dirette;
Instagram: è iniziato come social dedicato alle fotografie e lifestyle, adesso anche quì si punta molto alle dirette ed ai video;
TikTok: è un social giovanissimo. Si possono pubblicare solo video che si possono creare in piattaforma con i tantissimi filtri che mette a disposizione. Attualmente anche quì le live stanno prendendo il sopravvento;
LinkedIn: si cambia nettamente profilo di piattaforma. Funzionano ancora tanto i post scritti accompagnati da foto. Come abbiamo detto è un social finalizzato a creare reti di lavoro o a trovare lavoro, di conseguenza bisogna mettere in evidenza le proprie skills per poter attrare interlocutori per il proprio lavoro
Twitter: è un social dal taglio giornalistico. Tutti le testate giornalistiche e i politici comunicano su questo social, che in Italia non ha mai sfondato veramente.
Pinterest: viene definito social ispirazionale. Infatti molti entrano in questa piattaforma per vedere delle ricette oppure dove fare il prossimo viaggio, per scoprire nuovi interessi o how to. Quì funzionano ancora le classiche foto ma anche dei brevi video.

Ultima domanda che in pochi si fanno, ma ogni momento è buono per pubblicare? Quando devo pubblicare?
La risposta è testare, capire quando abbiamo più riscontri da parte del nostro pubblico. Ad esempio se dobbiamo pubblicare per un’attività che vende prodotti per neonati magari un orario utile può essere durante la nottata, oppure se dobbiamo pubblicare prodotti per sportivi, magari possiamo pubblicare in un orario in cui supponiamo che gli atleti sono in fase di rilassamento dopo un allenamento.
Da come potete capire, non tutti gli orari sono uguali, pensate al vostro target e pensate a quando è sul social scelto. 

In conclusione questa è la base per creare una vostra strategia. A questo punto avrete bisogno di un piano di comunicazione. Quindi capire quali argomenti pubblicare in quale periodo dell’anno, in base alla vostra strategia. 

 

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