Facebook Pixel: lo stregone del social
Facebook Pixel: l'arma per raggiungere il tuo target
Avete presente quelle pubblicità che vi compaiono su Facebook dopo che avete visitato un sito internet?
Benvenuti nel mondo del retargeting, argomento di discussione di questa settimana e più precisamente il retargeting sviluppato tramite il Pixel di Facebook, ma andiamo per gradi.
Cosa è il retargeting?
Il retargeting è quella tecnica utilizzata nel mondo adv per sottoporre la pubblicità a persone che hanno avuto già uno o più contatti con la nostra azienda.
Si utilizza per parlare a clienti che sono in fase hot e che sono, di conseguenza, più propensi alla conversione. Se non è chiaro quello che sto dicendo ecco un esempio: state navigando con il vostro telefonino e siete sul vostro ecommerce preferito. Dopo un’attenta analisi avete trovato lo smartphone che fa per voi, lo mettete nel carrello per concludere l’acquisto. Ma appena prima di spingere sul tasto acquista, vi squilla il telefonino, finite la chiamata ma poi arriva il marito fastidioso che non trova i calzini, quindi dimenticate l’acquisto del vostro smartphone nuovo all’interno del carrello. Appena riprendete il telefonino, vedete Facebook perchè avete 100 notifiche, e che succede in quell’istante? Vi accorgete di un’ads dell’ecommerce sul quale stavate concludendo l’acquisto che vi sottopone proprio il telefono che avete lasciato nel carrello. Ma che stregoneria sarà mai questa? Mi spiace deludervi, non si tratta di magia ma solo di Facebook Pixel.
Cos’è Facebook Pixel?
Tecnicamente il Facebook Pixel non è altro che un pezzo di codice, fornito dal social, da aggiungere nell’ head di alcune pagine del vostro sito web, per delineare il pubblico che dal social scorre le pagine del vostro sito.
Ma nella pratica a cosa serve?
Tra le altre cose a:
– Tracciare il numero di conversion sul sito;
– Costruire le custom audience.
Al momento in cui una persona dal social va sul sito internet, sviluppa un evento (che può essere quello al punto uno ma anche altri che si possono scegliere sulla piattaforma) questo evento è come se rimanesse scritto sulla sua fedina social (i famosi cookie), di conseguenza, noi possiamo ripescare quell’evento e costruire una custom audience tramite la quale sottoporre pubblicità a quel gruppo di persone in particolare.
Tornando al nostro esempio precedente, possiamo creare un pubblico personalizzato su tutte quelle persone che hanno un carrello abbandonato e mostrargli quegli stessi prodotti che erano in procinto di acquistare
Altro esempio potrebbe essere in riferimento a quelle persone che hanno visitato la pagina dei prezzi, in questo caso si possono retargettizare offrendo un incentivo all’acquisto.
In sostanza il pixel è l’autore della magia che permette alle pubblicità sui social di perseguitarci e mostrarci proprio quel prodotto che vogliamo acquistare.
A rileggerci!